Pensaci bene perché
LA SOSTENIBILITÀ CREA VALORE
La Sostenibilità Ambientale, Sociale e di Governance è, per una azienda, una scelta inevitabile. Da affrontare nell’immediato o in un prossimo futuro. Da più fonti, però, si registra la fatica delle imprese ad intraprendere questo percorso con la conseguenza di rimandare la decisione a quando “saremo obbligati”. Avvicinarsi alla mondo della sostenibilità ed alla gestione degli ESG (Enviroment, Social, Governance) può scoraggiare, per più ragioni:
Tante disposizioni, emanate da più Enti
Si parla molto della Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), entrata in vigore il 5 gennaio 2023, che ha ampliato il numero di aziende che nei prossimi anni saranno obbligate a pubblicare un bilancio di sostenibilità e che ha introdotto una serie di regole stringenti per contrastare il fenomeno del greenwashing. Ma il mondo della sostenibilità è ricco di enti e organismi. Avviarsi su questo percorso, richiede sapere coniugare le indicazioni emanate da ognuno di essi. Solo per citare i più noti: il GRI (Global Reporting Initiative), ente no profit, autore dei famosi standards, l’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) consulente tecnico della Commissione Europea, l’SDGs autore di agenda 2030. Questa “alphabet soup”, come è stata definita, non invoglia di certo le aziende.
L'applicazione pratica degli ESG nella propria realtà aziendale
Conoscere le norme non basta, serve poi tradurle in progetti di sostenibilità attraverso un percorso costituito da più fasi. Valutare i propri impatti negativi e positivi, individuare gli obiettivi, misurare e comunicare i risultati. Senza dimenticare di coinvolgere gli stakeholder, asset fondamentale nel percorso di sostenibilità. Non è un percorso difficile ma che richiede certamente tempo (poco o tanto, dipende da azienda a azienda) perché, partendo da un commitment chiaro, si stabilisca una strategia con un obiettivo condiviso. Basti questo per ritenere l’obbligo – che presto o tardi arriverà per tutti – solo un dettaglio.
La gestione del processo di Sostenibilità
Il percorso di sostenibilità presuppone la raccolta di dati di diversa natura. Dati quantitativi ma anche di dati qualitativi, che fanno capo ad uffici diversi (Risorse Umane, Amministrazione, Qualità, Marketing, Produzione, ecc.). La raccolta manuale (tramite mail, nel migliore dei casi) sottrae tempo prezioso all’analisi e la produzione di report attendibili può essere compromessa se non si ha a disposizione una base dati omogenea e certificata. In buona sostanza, manca spesso un gestionale dedicato.
Dalla conoscenza alla pratica
PIÙ DI UNA CONSULENZA
ESG Peformance Management aiuta le aziende ad evitare questi “dissuasori” della sostenibilità offrendo un percorso di consulenza personalizzato, in base alle risorse disponibili ed ai loro obiettivi, e, soprattutto, arricchito con importanti attività complementari che favoriscono e consolidano un approccio consapevole dell’azienda sui temi dell’Ambiente, del Sociale e della Governance.
È il punto di partenza fondamentale. Prima di tutto è necessario sapere con chiarezza quali sono le disposizioni oggi vigenti in materia di sostenibilità e quali sono le organizzazioni che emanano tali disposizioni. Sigle e acronimi quali SDGs, EFRAG, GRI ed altri rappresentano enti di riferimento importanti da tenere in debita considerazione, così come le direttive europee (quale la CSRD in vigore da gennaio 2023) e
Il punto di partenza vero e proprio del percorso di sostenibilità: una valutazione accurata e sincera dei propri impatti negativi e positivi per fare in modo di limitare (o abbattere) i primi ed enfatizzare i secondi.
Ulteriore elemento di fondamentale importanza nel processo i sostenibilità. Gli Stakeholder possono essere interni (come i dipendenti) o esterni (come gli investitori, gli enti finanziari, i clienti). Insomma tutti coloro che sono influenzato dall’attività dell’azienda o che la possono influenzare.
Valutati gli impatti e consultati gli stakeholder, è il momento di individuare i progetti di sostenibilità L’azienda sceglie i propri obiettivi di sostenibilità per l’Ambiente, il Sociale, la Governance.
Uno dei plus di ESG Performance Management è quello di affiancare l’azienda per gestire in modo automatico – tramite l’utilizzo di un software specifico – tutti i dati relativi alla sostenibilità.
I progetti e gli Obiettivi di sostenibilità vanno infine resi noti e pubblicati. Trattandosi di un report che oltre ai dati, contiene molte informazioni descrittive, diventa utile essere supportati nella composizione dei contenuti del documento di sostenibilità.
Un altro valore aggiunto di ESG Performance. Avviata sul percorso di sostenibilità, l’azienda può scegliere un servizio di tutoring continuativo per restare aggiornati sull’emanazione di nuove disposizioni, la pubblicazione di chiarimenti o interpretazioni sui temi della sostenibilità.
L'azienda protagonista
I PLUS DELLA NOSTRA PROPOSTA
Expertise riconosciuta a livello europeo
CONSULENZA DI UN PARTNER INDIPENDENTE
L’attività di consulenza è guidata dai ricercatori del Research Centre for Responsibility, Ethics and Sustainability in Management (RES.m HUB) il centro di ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (Facoltà di Economia e Giurisprudenza) che studiano da molti anni i temi della Sostenibilità aziendale e degli obiettivi ESG. Una eccellenza italiana di livello europeo in continuo contatto con il network di enti e studiosi di tutti i paesi internazionali. Una fonte autorevole e diretta per essere tempestivamente aggiornati sulle disposizioni (presenti e future) europee e nazionali in tema di Sostenibilità ma soprattutto una fonte qualificata da cui apprendere le best practice, ovvero interpretare, applicare e rendicontare i progetti. Un Partner dunque prestigioso, garanzia per la compliance di ogni azienda.
In base alle tue forze
UN PROGETTO TAILOR MADE
Non tutte le aziende sono allo stesso punto del percorso di Sostenibilità. Non tutte le aziende hanno lo stesso tipo e lo stesso numero di obiettivi ESG e soprattutto non hanno le stesse risorse (umane e di tempo) da impegnare sul progetto. La nostra consulenza può essere modulata secondo le esigenze della tua azienda. Può essere focalizzata anche solo su uno dei tre ambiti (Ambiente, Sociale, Governance) oppure anche ad un singolo progetto all’interno di una sezione. Il progetto prevede consulenti specializzati pronti ad affiancarti sui singoli temi di sostenibilità!
La proprietà sui dati della sostenibilità
GESTIONE IT DELLA SOSTENIBILITA
Che si disponga di consulenti esterni e/o di uno o più CSR Manager interni, automatizzare il processo di composizione di un bilancio di sostenibilità consente innanzi tutto all’azienda di conservare nel tempo i dati della Sostenibilità in un luogo unico e sicuro. Soprattutto se si andasse nella direzione di un “bilancio integrato” (cioè un unico documento con il bilancio economico-finanziaro ed il bilancio di sostenibilità). Ma significa anche disporre di uno strumento che semplifica le operazione di raccolta dei dati e di informazioni, e la loro elaborazione per ottenere report e grafici, con il coinvolgimento automatico e scadenzato di tutti i centri di responsabilità, degli stakeholder interni. Questo è il compito di HumanWE, IT company specializzata nello sviluppo di applicazioni per la gestione degli obiettivi ESG.
Meglio aspettare l'obbligo oppure
È MEGLIO ANTICIPARE?
E’ quello che molte aziende si stanno chiedendo in questo periodo. A nostro avviso, ci sono diverse ottime ragioni per incominciare a ragionare sul proprio bilancio di sostenibilità. Iniziando magari a compilarne uno su base volontaria.
Non è una moda, non è ideologia
LA SOSTENIBILITÀ È UN VANTAGGIO COMPETITIVO
A prescindere dalla pubblicazione di un vero e proprio Bilancio di sostenibilità iniziare un percorso anche volontario su questo sentiero consente all’azienda un ritorno importante, anche in termini economici, che ripaga da subito l’investimento di tempo e risorse.
La preferenza di clienti strategici e consumatori
I clienti controllano la propria filiera perché preferiscono avere un fornitore sostenibile. I consumatori hanno maturato una cultura della sostenibilità e, se possono, orientano i loro acquisti verso i prodotti di un’azienda virtuosa.
L’attrazione dei giovani talenti
La prospettiva professionale delle nuove generazioni è cambiata molto rispetto a 10 anni fa. I giovani, ma non solo loro, che entrano nel mondo del lavoro scelgono l’azienda che si impegna a sostenere valori ambientali e sociali.
Disponibilità da banche, investitori
Il settore finanziario è stato il primo ambito impattato dagli ESG per fare in modo che gli investimenti fossero indirizzati su aziende sostenibili. Un azienda sostenibile ha più chance di accedere a finanziamenti o nuovi investitori.